Gli intellettuali del gruppo ritengono che cercare qualcuno che sappia fornire qualche nome su chi ha fabbricato i veleni potrebbe essere un buon inizio, per cui si recano a EastReaver, che è un ricettacolo della peggior feccia, contattando alcuni personaggi della malavita locale il Bardo ottiene di poter comprare una fiala di veleno ed ottenere sopratutto il nome del produttore. L'alchimista in questione è una vecchia conoscenza è il nano Ilgur, un'eccentrico personaggio che si abbiglia in modo molto poco nanico, tanto da lasciare disgustato Supradin.
Il Bardo non trovando altre informazioni rilevanti pensa che sia giunto il momento di fare un po' di pubblicità, girando per le strade della malfamata EastReaver, invita tutte le persone ad andare alla locanda per per le rivelazioni del secolo, la fine del brigantaggio, ad opera di grandi eroi.
Solo Fungus e Lovag si presentano come salvatori, mentre il resto del gruppo arrivato separatamente alla locanda presenzia al comizio del Bardo rumoreggiando come il resto degli avventori, Lovag osanna le proprie gesta e si vanta che uno dei Banditi è stato catturato nonostante questi briganti si fossero suicidati per non essere catturati vivi, il bandito in questione è stato consegnato alla guardia cittadina di CrossVall per essere torchiato, il brigantaggio grazie a Lovag e Fungus è praticamente finito, alcuni della folla gettano ortaggi e fischiano al bardo perchè è un evidente pallista, ma il piccolo Halfling allora esibisce la fiala per dimostrare che non sta raccontando panzane, molti astanti applaudono quindi l'abile oratore, ma nessuno dalla folla sembra particolarmente scosso dalla rivelazione, mossa che il gruppo sperava avesse permesso d'individuare eventuali complici.
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