Il Papi...

[Chautir] 18, di Alturiak 1375

Avevamo lasciato i Cavalieri della Signora del Destino guidati dal valoroso generale Simbion in perlustrazione nei pressi della rovina, mentre attendevano di incassare 3.600 monete d'oro e consegnare un prezioso carico.

Quell'occhiolungo di Simbion, saggiamente, si porta nel gruppo di perlustrazione che da sulla scogliera, per tenere d'occhio anche la barca sulla quale stazionano le 3.600 mo travestite da cassa. Grazie a questa abile mossa e alla sua protezione alla barca non succedera' nulla.

La strategia di Volrich e' di perlustrare la zona per evitare brutte sorprese, poiche' mancano poche ore al tramonto e alla consegna del prezioso carico.

I tre gruppi come una tenaglia covergono dunque verso la fortezza, sincerandosi che non vi siano furbetti appostati li' intorno. Il primo gruppo, che punta diritto al portone principale, e' guidato dall'avvenente Viconia, che non perde tempo e si porta velocemente all'interno, in modo da evitare quel fastidioso sole che le rende non pochi fastidi agli occhi. Simbion avrebbe un miracoloso collirio, ma per ora tiene per se' questa informazione. Pian piano arrivano anche gli altri due gruppi, senza aver rilevato nulla di anomalo nel circondario.

Varcato il portone lo scenario presenta un ampio cortile a pianta quadrata di circa 60-70 metri di lato. Le mura e parte della fortezza che hanno ceduto fanno capire che il cedimento e' stato dall'interno verso l'esterno, e in varie posizioni sono presenti segni scuri, chiaro segnale della presenza di fuoco tra le cause del disfacimento. Volrich, e solo lui, viene allertato da strani rumori provenienti a suo dire dalla fortezza... Subito un gruppo di quattro tagliagole viene mandato all'interno: Viconia, Milady e Graziano si offrono, oltre al barbaro veterano. L'impavido Simbion cede il passo alle pressanti richieste delle fanciulle e resta all'esterno ma si offre di fornire la protezione della divina Beshaba: crea una luce magica sullo scudo di Graziano per permettergli di vedere al buio e propone alla ladra di facilitarle il movimento silenzioso con una potente benedizione, che per riuscire ha pero' bisogno di un contatto con alcune sue parti intime.... la sgualdrinella rifiuta in malo modo... La prossima volta non chiedero', eseguiro' e basta, almeno avrai la protezione, non vorrei ti capitasse nulla di male....

All'interno il gruppo non trova pero' nulla, se non polvere e rovine. A questo punto Volrich ritenendosi soddisfatto mette un piantone di quattro sgherri sulle torri agli angoli delle mura difensive, con il compito di dare il segnale quando arrivera' l'incaricato dello scambio, mentre tutti gli altri torneranno alla nave. La drow ed il Santificato sono due dei guardiani.

All'imbrunire una figura ammantata in una cappa scura si presenta nel cortile della fortezza. Dopo alcuni interminabili minuti nei quali passeggia avanti e indietro nel centro del cortile FINALMENTE viene dato il segnale. Dopo qualche altro minuto dalla nave arriva il gruppo che si ferma con il prezioso carico all'entrata del cortile della fortezza con la cassa, mentre Volrich seguito a breve distanza dal diplomatico Simbion avanzano.

Lo straniero ammantato nella cappa chiede di poter vedere, dopo aver mostrato un sacchetto di gemme, il contenuto della cassa, che viene prontamente aperta e svela... una bara.... con stupendi intarsi e scritte.

Visto che ci siamo calati le braghe senza batter ciglio lo straniero alza la posta e chiede di poter vedere anche l'interno della bara. Finalmente Volrich reagisce e gli dice di non rompere troppo il cazzo, che il pacchetto c'e' e che quando sara' stato effettuato lo scambio potra' aprire tutte le scatole che vuole.

Lo straniero inizia ad avanzare incazzoso, ribadendo la richiesta.

Volrich e' inamovibile.

Il geniale Simbion guidato ed istruito dalla Signora del Destino arguisce pero' che qualcosa non torna... fatto qualche passo verso Volrich comprende che senza alcun dubbio lo straniero deve essere sotto qualche influsso, dominato da qualche altra creatura, ed avvisa dell'imminente pericolo quello stolto miscredente di Volrich che, esterrefatto, ordina a tutti di estrarre le armi. Questo non fa pero' desistere lo straniero dall'avanzare e inizia dunque la battaglia.

Il piu' scaltro, incredibilmente, e' il chierico che nel tentativo di rendere innocuo lo straniero con un colpo di piatto finisce con il mancarlo. Ma in breve tempo cade morto al suolo, invano si rivela pure il tentativo del divino di ammaliarlo...

Giusto il tempo di recuperare il sacchetto di gemme che dal centro del cortile si apre un portale che erutta scheletri... 3 arcieri, 3 con spade ed uno corazzato con tridente che apostrofa il gruppo con voce gutturale "Kragor vi reclama!". Subito dopo intima ai suoi di attaccare il gruppo.

Segue una serie di round di attacchi e controattacchi durante uno dei quali il carismatico chierico risponde "Beshaba vi reclama! e vi ordina di fermarvi o non avra' pieta' delle vostre ossa putrescenti..." ma rimane purtroppo inascoltato dagli stolti, anche se la Signora del Destino inizia ad accorrere in aiuto del suo eletto manifestandosi come una formazione temporalesca all'orizzonte...

Non fara' pero' in tempo a punire come meritano i miscredenti perche' dal portale ancora aperto partono una serie di saette "soporifere" che rendono inermi i valorosi Cavalieri della Signora del Destino...

In uno dei round di combattimento la ladra aprira' la bara per vederne il contenuto, ma la bara risultera' vuota mentre il Santificato fara' subito capire di che pasta e' fatto: invece di attaccare gli scheletri tirera' frecce sulla bara, che non verra' minimamente scalfita. La sua inutilita' inizia a ricordarmi qualcuno, ovvero il lupo perde il pelo ma non il vizio...

Al loro risveglio gli avventurieri si ritrovano in una stanza quasi priva di luce dove ognuno di loro e' all'interno di un cerchio formato da strani simboli sul pavimento (non li blocca, possono uscirne tranquillamente), che agli usufruitori dell'Arte sembrano iscrizioni in grado di "nascondere" alle ricerche magiche chi vi sta all'interno. Ma soprattutto, immane tragedia, il sacro eletto di Beshaba ha subito un furto: la saccoccia con gemme per il valore di circa 3.600 mo e' scomparsa!!!

Al loro cospetto vi e' una figura anziana, con la testa rasata e tatuata, che indossa vesti rosse e sostenendo di chiamarsi Kragor si attribuisce grandi meriti e si bulla di quanto figo e'... intorno al suo capo gironzola un teschio che egli chiama Scully e con il quale intrattiene divertenti (per lui) conversazioni...

Addirittura esordisce con un "Figli miei prediletti"....

Considerazioni, delle quali l'ultima e' quella fondamentale, e consigli per Kragor in attesa della prossima puntata:

- "Il papi" solitamente e' buono e generoso con i propri figlioli, soprattutto con le donzelle, non li sfrutta e rapina... Ci attendiamo quindi di venir ricompensati con qualche incarico di alto livello come sovrani regnanti di qualche ricca regione del Faerun, con harem popolati di ogni grazia, dopo che la drow e la ladra avranno fatto i loro "lavoretti".

- "Il papi" e' particolarmente generoso con le figlie di esponenti di spicco di paesi stranieri, quindi dovrebbe avere un occhio di riguardo per la talpa del gruppo (talpa nel senso che viene da sottoterra e non ci vede una fava alla luce, infatti non e' charmata dalla bellezza del grande e potente Simbion).

- Derubare un eletto della divina Signora del Destino e' causa di immani sciagure, tragedie e pestilenze, quindi brutta merda pelata travestita di rosso, ridammi il mio sacchetto di gemme e aggiungici un buon 10% e oltre per il disturbo... visto che le 400 monete d'oro di anticipo le avra' trattenute il lama e noi non abbiamo ancora visto un bel niente...