Occhio non vede.... drow duole!

L'allegra brigata, sgominata la banda di saccenti divoratori, mentre tira un po' il fiato per recuperare le energie ne approfitta per studiare l'occhio sulla statua in modo da disattivarlo.

Il drow si esibisce in un'ottima prova di manolesta e riesce a capire che il marchingegno puo' esser facilmente reso innocuo semplicemente.... girandolo verso la statua in modo che non veda la stanza!!!  Il gruppo si rende dunque conto che e' un glifo di guardia.

Pavoneggiandosi e gongolando per l'abilita' dimostrata l'elfo scuro si dirige incautamente verso l'uscita della stanza, dove gli eroi decidono di andare per reclamare un giusto riposo esteso, e nel tentativo di aprirla viene colpito da un fulmine che lo rende ancora piu' nero di quello che e'.... di striscio ne viene investito anche Lovag, che riporta solo danni minori.

I nostri allora, su suggerimento dell'intelligentissimo nano e con l'aggiunta del mago, suppongono che il glifo quando disattivo nella stanza "armi" la porta, e viceversa quando e' attivo nella stanza non vigili sulla porta. Infatti e' cosi'. Dopo un paio di prove nelle quali il mago fa con successo dei check di arcano sulla statua e sulla porta notando che alternativamente risplendono di magia, il gruppo si ritira nella biblioteca per godere di una pausa ristoratrice.

Il periodo di riposo esteso trascorre senza nessuna interruzione.

Vyrellis, interrogata dal mago, spiega che il Karavakos nella stanza non e' il vero mago, e' una manifestazione deviata e contaminata dai divoratori di conoscenza, che quindi deve essere distrutta. Il mago credulone naturalmente se la beve senza batter ciglio, gli altri si sentono un po' coglionati....

A questo punto, carichi, gli eroi decidono che e' il momento di rendere la pariglia al fricchettone sotto al gazebo, quindi puntano dritti nella stanza. Una veloce verifica sulla porta che da sull'eremo segnala che non ci sono trappole, quindi il nano si lancia all'interno armi in pugno ma.... la stanza e' deserta. Probabilmente anche Karavakos riposa di tanto in tanto....

Karavakos

Il manipolo che entra nella stanza a turno si alterna sotto al gazebo facendosi immortalare con foto da pubblicare sul social network del Faerun,  ricavandone al contempo una sensazione di protezione quando sta li sotto.... sensazione che cessa quando se ne esce (resistenza 5 ai danni necrotici e radiosi finche' si resta nel gazebo). Il gruppo nota anche che all'interno del gazebo e' inscritto un cerchio di rune, che ad un rituale di lettura dei linguaggi (e' draconico e nessuno del gruppo e' in grado di leggerlo, parlarlo o scriverlo) rivela la frase seguente:

La chiave della conoscenza risplende sotto un anello di stelle sacre

Dopo un breve periodo ad esaminare l'area il nano, non essendo portato per le prove di intelligenza, rompe gli indugi e si porta verso la tenda sul bordo di una parete che sembra fungere da porta. Gli altri compari di brigata continuano nel frattempo ad interrogarsi sulla strana frase.... forse potremmo chiedere a Vyrellis cosa ne pensa di questa fantomatica scritta, visto che fa tanto la figa.... magari non e' una capra ignorante come noi...

La tenda che separa le stanze

La tenda, piu' simile ad un arazzo, che si rivela molto dura e pesante da spostare, ha dipinto un campo erboso sotto ad un cielo stellato con una luna piena che splende rossa e luminosa all'orizzonte. Tanto oppone resistenza che all'insistente tentativo del nano di scansarla per accedere alla stanza successiva, questa sferra un attacco afferrante; ma lo scaltro nano e' vispo, e schiva la tenda spostandola e passando oltre.

Nella nuova stanza, nella quale oltre ad un meraviglioso scrigno con la scritta "Trappola mortale qui" ci sono una scrivania ed un giaciglio, si para dinanzi a lui la manifestazione dell'infido Karavakos che non ci pensa due volte a rispedire indietro il nano con un'onda tonante e a riparare nella stanza a fianco, separata anch'essa da una tenda afferrante. A questo punto il paladino invade la stanza con il letto e stranamente occupa lo spazio adiacente lo scrigno (paladino dello ior lo chiameremo.....); gli altri avventurieri sentito e capito il trambusto intervengono entrando dall'altra porta cui si accede dalla stanza principale dello sgabuzzino. Il mago investe immediatamente Karavakos con uno spruzzo colorato, Caramun e Lovag si portano in questa stanza che sembra un deposito merci (lo ricordiamo, e' la camera dalla quale e' spuntata la spada di Mordenkainen) per suonargliele di santa ragione ma nuovamente Karavakos riesce a sfuggire scomparendo nella tenda (non spostandola, scompare all'interno di essa) che separa le due stanze per ricomparire nella stanza dell'eremo e riattaccare il prode nano. Ma il gruppo gli e' addosso e lo bracca.... ancora frastornato dallo spruzzo del mago viene colpito dagli eroi che riescono anche ad atterrarlo. Nella colluttazione lo menano un po' tutti (non mi ricordo chi, a parte il nano, lo colpisce, quindi dico "tutti" e non rompete il cazzo).

Il gong salva pero' la manifestazione dell'infame mago... la prossima puntata vedra' dunque, certamente, la dipartita del lurido con tutti che gli daranno addosso e lo batteranno come un tappetino.

Nota a margine: durante il riposo esteso vengono assegnati dal generoso master i px. Fungus viene premiato con dei punti extra per il suo dinamismo e la sua efficacia negli scontri, il ranger invece viene penalizzato privandolo di alcuni px per una condotta di gioco poco consona allo spirito di gruppo e a quello di abnegazione.

Altra nota: Lichene inizia a dar segni di malcontento nei confronti del suo padrone. Obbedisce (si fa per dire) di malavoglia agli ordini impartiti e tenta piu' volte di marcare il territorio, cioe' Fungus. Speriamo rivolga le sue attenzioni alla palla e la getti nella trappola del saprofago...