martedì 12 marzo 2013

Occhio... malocchio prezzemolo e finocchio

Dopo averne viste, buscate e sentite un po' tantine dalla cricca di Vecna, il gruppo di intrepidi eroi decide di rifiatare per qualche minutino....
Il nano naturalmente scalpita, ha solo qualche graffio anche se si e' sputtanato i poteri giornalieri. Ma sente che la sorte e' con lui, non capendo pero' se buona o mala, e non vuole farla attendere.
Spinge dunque il gruppo di pallemosce all'azione spalleggiato dal drow, ma la banda di buontemponi dice che e' l'ora della merenda, quindi bisogna far pausa.

Fungus ravana tra i libri in cerca di qualcosa di utile trovando qualche rituale (tra cui nientemeno che rianimare i morti) e poco altro. I libri non sbranati dai divoratori di conoscenza avrebbero un discreto valore vista la cura ed i materiali con cui sono stati realizzati; purtroppo il loro ingombro e' tale da costringere Fungus a portarne con se' soltanto pochi pezzi dal momento che nessuno si offre di portargliene qualcuno.... aaaahhhhh... il peso della cultura.... Peso inutile in realta', i filtrini per le canne di erba pipa ce li facciamo con altro io e il drow. 

Incredibilmente il mago riesce anche nell'impresa di tranquillizzare la palla scassacazzo, disperata fin dall'entrata nella stanza all'inizio dello scontro perche' non trova, come si aspettava, una scheggia della sua essenza vitale (mi sa che il buon Karavakos gliel'ha tirata in culo per bene... impara Fungus!!!).
Il gatto posseduto invece sostiene che esistono dei passaggi segreti che celano enormi tesori in questa stanza, quindi perde almeno un'ora in una infruttuosa ricerca del nulla cosmico. Inutile perditempo come sempre...

Alla fine il grande, potente e spettacolare nano, stanco di inzaccherare e decorare la statua al centro della stanza con fluidi organici, decide che e' il momento di agire e aprire la porticina in alto (sente odore di grandi tesori) e si avvia verso la balaustra che porta all'entrata. Finalmente il gruppo lo segue...
Dopo interminabili minuti nello spazio angusto in cui c'e' quello che ascolta, ci si sposta perche' c'e' quello che cerca trappole, ci si risposta perche' c'e' quello che scassina la serratura, finalmente la banda di cagasotto si leva dai coglioni e Supradin puo' aprire la porta ed osservare oltre....
Una stanza anonima si presenta agli occhi del nano, che gia' pregustava tesori degni di una tana di drago..... a parte uno scarno mobilio una statua di angelo con le ali avvolte intorno al corpo si erge su un piedistallo su un lato della stanza. Lovag viene immediatamente e pesantemente redarguito dal saggio nano affinche' non palpeggi in modo vergognoso la statua come nel caso della succube, in cui e' rimasto rincoglionito e posseduto da qualche strano spirito per tutto lo scontro. Oltre a cio' un paio di porte. Vista l'apparente tranquillita' i primi temerari entrano nella stanza, parliamo di nano e drow ovviamente, seguiti a ruota dal paladino. 
Il simbolo di Ioun
L'angelo tiene fra le mani un occhio, un simbolo di Ioun, la dea della conoscenza (e qui il nano avrebbe dovuto capire che non era territorio suo). Il paladino potrebbe farci fare una visita guidata raccontandoci qualche menata su Ioun, sugli dei e sugli angeli ma la merenda gli ha messo sonno e si assopisce in mezzo al gruppo cercando ancora di capire se la T* che ha nel suo simbolo sacro e' Torm, Tempus, Torog o chi altri.... giusto per capire a chi rivolgersi nel momento del bisogno.

Quando gli eroi si avvicinano alla statua l'occhio si anima ed inizia a tempestare ogni round gli avventurieri con attacchi psichici frastornandoli ed illuminando a giorno la stanza. Un allarme dunque. A nulla varra' l'idea del nano di infilarci un dito in quell'occhiaccio maledetto, l'attacco del paladino infatti pur andando a segno non produrra' effetti.
Oltre a cio' dalle due porte nella stanza sbucano conoscenze gia' viste, anzi sentite, un paio di divoratori di conoscenza che spaccano terribilmente le palle (ma non Vyrellis purtroppo) e le orecchie con la loro fottuta aura di martellamento psichico. Nuovamente gli avversari si rivelano ostici e tengono impegnato il gruppo per parecchio fiaccandoli e ferendoli abbondantemente prima di scomparire in una nuvoletta di fumo nero perche' sconfitti.

Ma.... non e' finita qui...

I nostri eroi nel bel mezzo del combattimento, nel quale addirittura il gatto si portera' in corpo a corpo (situazione estremamente disperata quindi) intravvedono da una delle porte dalle quali sono sbucati i divoratori una sagoma indefinita, quasi eterea, sotto un gazebo che prende il fresco della sera.... la stanza sembra quasi un giardino estivo in una notte stellata di mezza estate.... che sparacchia un bel dardo incantato contro il piu' temibile membro del gruppo. Ma il nano, nonostante le ferite subite dai fetenti divoratori, ha punti ferita da vendere ed incassa in silenzio non distraendosi dai divoratori. Lovag che ci vede lungo pero' capisce che e' meglio non concedere troppo il fianco del nano figo e degli altri membri all'infingardo essere sotto al gazebo dei gelati, e si lancia nella stanza a chiudere la porta..... 
L'eremo di Karavakos
L'infame di Karavakos pero', perche' la sagoma indefinita si rivelera' essere una strana manifestazione del terribile mago, con un potente attacco mentale riapre la porta e da una botta all'halfling che abbandona subito la presa e ripiega in posizione protetta. Nel frattempo pero' il gruppo sta continuando ad ingaggiare i divoratori di conoscenze e l'occhio di Ioun e non ha tempo e risorse per occuparsi del miserabile tiefling, che ha buon gioco; egli evoca quindi una spada fluttuante di Mordenkainen e la fa muovere per attaccare alle spalle gli avventurieri, assestando un micidiale colpo contro Caramun che viene colto di sorpresa impegnato com'era contro i divoratori.

Alla fine il gruppo, che non si e' presentato a questo scontro nelle migliori condizioni possibili (con il senno di poi... ma chi pensava che in uno sgabuzzino avremmo trovato tutte 'ste sfighe???), vinti i compari di Vecna decidera' di chiudere e sigillare le porte e ripiegare in un luogo sicuro, chiudendo all'interno la manifestazione di Karavakos per andarselo a riprendere appena recuperate un po' di forze ed energie.
La prossima puntata dunque vedra' i nostri campioni alle prese  con un "aspetto di Karavakos", uno dei tre da quanto si e' capito....

Come conclusione, siccome a causa del casino del combattimento i ricordi non sono cosi' nitidi, diciamo che l'intero gruppo si e' comportato e mosso molto bene ed ha agito in coro arginando gli attacchi di nemici nettamente superiori se non per numero sicuramente per potenza di fuoco. Potrei forse aver dimenticato qualche gesto eroico, magari volutamente, ma certamente nei commenti mi verra' rammentato....

Nota a margine: si sta delineando un forte antagonismo tra Lord Lichene e la palla mignottella. Fungus e' ormai irretito dalle lusinghe e promesse di carattere meramente sessuale sussurrate da Vyrellis, nel chiaro, per tutti ma non per lui, tentativo di soggiogarlo alla di lei volonta'.
E.... se la puttanpalla non fosse altro che uno scherzo perverso del tiefling per "sostituire" qualche povero malcapitato a lui in questa terribile prigione scambiando i posti una volta che la palla lo avra' condotto in qualche trappola, per riguadagnare la tanto agognata liberta'?
Ma al nano non la si fa!!! Supradin ti vede, furbetta... Lichene, segui il nano!!!

8 commenti:

  1. Siamo in una piega del piano Caos, ottimo resoconto Nano.

    Aggiungerò che ho dato una lezione di stile ai due succhia cazzi, li ho fatti letteralmente cadere ai miei piedi e nonostante un fottuto 1 con il dado i due stronzi li ho ammorbiditi per bene ... Ringrazio il Bardo per le cure erogate, quello che faceva meno danni erano botte da 25 cadauna, in più i due froci facevano 10 danni solo perchè esistevano ... è stata dura, fastidiosa la statua micragnosa che smarona tutti ...
    Lovag vai a disattivare la trappola ... avanti diamoci dentro prima che Karavacos si riorganizzi ...
    Non pensavo sarei vissuto abbastanza da vedere il Gatto in corpo a corpo mi devo ancora riprendere, non sapeva nemmeno quanti danni fa' una spada o da che parte si impugna ... questo posto è il piano del caos.

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  2. Virellys, rimembri ancora
    quel tempo della tua vita mortale,
    quando beltà splendea
    negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
    e tu, lieta e pensosa, il limitare
    di gioventù salivi?

    Sonavan le quiete
    stanze della selva fatata, e le vie d'intorno,
    al tuo perpetuo canto,
    allor che all'opre femminili intenta
    sedevi, assai contenta
    di quel vago avvenir che in mente avevi.
    Era il maggio odoroso: e tu solevi
    così menare il giorno.

    Io gli studi leggiadri
    talor lasciando e le sudate carte,
    ove il tempo mio primo
    e di me si spendea la miglior parte,
    d’in su i veroni del paterno ostello
    porgea gli orecchi al suon della tua voce,
    ed alla man veloce
    che percorrea la faticosa tela.
    Mirava il ciel sereno,
    le vie dorate e gli orti,
    e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
    Lingua mortal non dice
    quel ch’io sentiva in seno.

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    1. Mi sa che la "man veloce" non percorrea proprio una faticosa tela, ma una nodosa verga.....
      Resta da capire se la mano era tua Fungus, e t'e' venuta la gobba pure a te a forza di spipponarti, o se, di lei, correva su un grilletto....

      bwahahahahhah, caro Onan-Fungus

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  3. Fungus o Leopardis ... OOH ragassi non siamo mica qui a smacchiare i Leopardi ...

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    1. Leopardi con una strana malattia agli occhi.... fa vedere sbarre davanti, ovunque ti giri.... mah....
      Fungus... tutto bene gli occhi a te???
      No.. perche' senno' organizziamo un corteo di protesta fino a casa di Karavakos...

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  4. Caro nano, hai colto nel segno...

    "...era maggio ODOROSO e lei solea menare il NERCHIO NODOSO..."


    ahahahahahaha

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