Penso di non interpretare male il silenzio che si propaga da mesi in questo Blog, credo che la malattia e poi la perdita di Stefano abbia segnato irrimediabilmente la fine di questo Blog, la cui durata si è protratta per quasi 5 anni.
Valuteremo semmai di riaprirlo in una veste nuova.
Ringrazio tutti voi amici e compagni di gioco per questi 5 lunghi anni di divertimento ma anche di crescita personale e spero assieme di mantenere sempre vivo il ricordo di un caro amico sincero e di costruire assieme il cambiamento che forse ora serve, ci lasceremo alle spalle anche il dolore della perdita e proseguiremo instancabili come sempre.
Stefano amava Blade Runner ed il celebre monologo di Rutger Hauer, mi prendo la licenza di adattarlo al nostro scopo di renderlo scanzonato come siamo noi, impertineti, ironici e un po' cazzoni:
Io ne ho viste cose che voi semi-umani non potreste immaginarvi; nani combattenti incitare umani, gatti, drow e paladini alla battaglia, e ho visto frecce balenare nel buio tra le scapole di eroi ignari.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.
Grazie a tutti per questa galleria dei ricordi che ognuno di noi ha contribuito a creare, plasmandola con la propria presenza assidua.
Grazie agli amici sinceri che il tempo migliora come il buon vino, grazie agli amici che non ci sono più per esserci stati ed aver condiviso con noi ogni singolo passo di questo lungo cammino.
Grazie al campione Eterno: Flint, Grezzly, Supradin, Warkyen, Ahkran, Dervo, Fungus, Lichene, Mjcon
Sentas, Sirob, Somyn Ghamy, Yin-chu-lai, Viconia, Graziano
puntoGargiulo, Lovag, Supradin ed a tutti gli eroi degli inframondi che
hanno popolato le nostre serate che menzionare tutti richiederebbe un
tempo infinito.
Ti ricorderemo sempre così. Ci siamo spostati su dndpercaso.blogspot.it
I disadattati del Faerun
...ossia coloro che si credono dei fighi e invece non sono altro che dei casinisti...
lunedì 11 luglio 2016
giovedì 16 giugno 2016
In memoria di un eroe
Il 14 giugno il nostro amico Grezzly, ha fallito il tiro salvezza più importante, ed è salito nella gloria del Walhalla tra i grandi eroi.
Ci siamo onorati di condividere anni di spensierata amicizia assieme, con il cuore sanguinante ti diamo l'ultimo saluto come si conviene agli eroi. Grazie amico, fratello, compagno per il cammino fatto assieme, resterai per sempre nei nostri cuori.
I tuoi compagni di viaggio.
Ci siamo onorati di condividere anni di spensierata amicizia assieme, con il cuore sanguinante ti diamo l'ultimo saluto come si conviene agli eroi. Grazie amico, fratello, compagno per il cammino fatto assieme, resterai per sempre nei nostri cuori.
I tuoi compagni di viaggio.
martedì 10 maggio 2016
Se non Ghefosomyn ...
Entrare nella storia è possibile, dopo aver scontitto Tyrana, in una epico scontro dove la maghella viene presa a pattoni in bocca grazie ad una sortita di sorpresa, rischiando qualcosa contro i suoi sgerri, dove le prendo abbondantemente perchè manca una vera defensive line in questo gruppo, ed un libero battitore come il sottoscritto deve supplire a questa carenza, ma speriamo di riprenderci quanto prima.
Godiamo abbondantemente della passerina di Tirana, il gruppo decide il da farsi dopo una consultazione il gruppo non vuole lasciare a piede libero un vampiro ed elaboriamo un piano, per non essere catturati durante il passaggio davanti al suo ingresso. Il nostro bardo silenzia le nostre ultime mosse sulla scala in modo di godere di un round di sorpresa, poi coperti dalla scrivania di Tirana scivoliamo non fornendo un punto di vista al vampiro ed incastrando la scrivania nell'apertura gli impediamo di risucchiarla all'interno, pochi secondi bastano al gruppo per lascairsi alle spalle il non morto, trascinando la prigioniera con se!
E' fatta raccogliamo la gloria e recuperiamo alcuni oggetti dal mercante ...
Torniamo dalla Chiarica di Lathander e incassiamo una cospicua somma per aver recuperato le spade runiche ben 5 ne consegnamo alla cricca di Latanther, ora siamo leggenda.
Torniamo quindi a Sand Point dove scopriamo che un emulatore del mannaia se la sta prendendo con Yin e Micon, ma questa è un'altra storia.
Godiamo abbondantemente della passerina di Tirana, il gruppo decide il da farsi dopo una consultazione il gruppo non vuole lasciare a piede libero un vampiro ed elaboriamo un piano, per non essere catturati durante il passaggio davanti al suo ingresso. Il nostro bardo silenzia le nostre ultime mosse sulla scala in modo di godere di un round di sorpresa, poi coperti dalla scrivania di Tirana scivoliamo non fornendo un punto di vista al vampiro ed incastrando la scrivania nell'apertura gli impediamo di risucchiarla all'interno, pochi secondi bastano al gruppo per lascairsi alle spalle il non morto, trascinando la prigioniera con se!
E' fatta raccogliamo la gloria e recuperiamo alcuni oggetti dal mercante ...
Torniamo dalla Chiarica di Lathander e incassiamo una cospicua somma per aver recuperato le spade runiche ben 5 ne consegnamo alla cricca di Latanther, ora siamo leggenda.
Torniamo quindi a Sand Point dove scopriamo che un emulatore del mannaia se la sta prendendo con Yin e Micon, ma questa è un'altra storia.
giovedì 31 marzo 2016
Venuto dal Profondo
Qualche buonanima non ha mai spiegato a voi cari
lettori come siamo entrati nel covo della Maga, ma prima che prenda il
sopravvento questo andazzo di non cantare le gesta del più improbabile gruppo
che Toril abbia mai visto, cercherò di colmare la memoria per coloro che non
possono essere con noi ora ma che vorrebbero tanto esserlo e che noi vorremmo tanto
tornassero.
Io non sarò in grado di spiegarvi come siamo entrati, in quanto il mio alter ego umano non c’era, prendetene atto, ora siamo dentro dopo aver ammazzato le guardie, altri balordi della banda di taglieggiatori che supporta Tirana, iniziamo ad esplorare questo covo che ha un aspetto molto antico in alcune sue parti.
Troviamo un generatore di elettricità in una stanza che al centro ha una piscina un po’ acida, quando Mycon sboroneggia paventando doti di sapiete elettricista, dopo aver preso un paio di scosse, riesce a risvegliare un elementale dell’acqua piuttosto animoso, ma il gruppo alla fine lo sistema e lo imbottiglia per bene.
Ritengo che per prudenza di assumere le spoglie di una delle guardie del portone d’ingresso non si sa mai cosa ci aspetta avanti, prendiamo vantaggio dove possibile.
Conosciamo in una stanza un professorone che come un novello dottor Frankenstein esegue orripilanti assemblaggi di esseri componendoli da pezzi corpi di varia natura o seziona solo per studiarli, nel momento nel quale lo conosciamo sta lavorando su uno Gnoll, che già normalmente fanno schifo, ma aperti sono anche peggio, non so se mi riprenderò mai da questa cosa, ci dice che conosce Tirana e che hanno un accordo di non belligeranza, si tollerano senza farsi la guerra, all’interno della stessa struttura, non è affatto amichevole ci minaccia più volte ma sembra credere alla guardia che sarei io, non siamo interessati ad eliminarlo, non è lo scopo della nostra missione, lo lasciamo dopo averci parlato e raccolto più informazioni possibili.
Seguendo un corridoio incappiamo in un grazioso tempio, tanto suggestivo che mi sento attratto al suo interno, mi rendo conto che il suo occupante che si fa chiamare il guardiano, è un essere di grande potenza con i canini appuntiti, lui sta cercando un sostituto per rimpiazzare se’ stesso e cerca un essere degno di prendere il suo posto, ha scelto me giustamente, ma riusciamo a convincerlo che c’è di meglio e che siamo disposti a portargli la maga Tirana in cambio della nostra libertà, lui sembra reticente ma gli facciamo notare che l’unica via di uscita passa davanti a casa sua e quindi anche volendo fare i furbi non si andrebbe lontani e che siamo tenuti nostro malgrado a rispettare la nostra parola.
Il vampiro è una persona loquace e tutto sommato di compagnia, si capisce che è stato vittima di un complotto di suoi simili che lo hanno messo a custodia del sito ma che dopo una vagonata di anni è un po’ annoiato dalla propria situazione. Ci mette in guardia sulla domanda che ci verrà posta nella prima stanza per accedere all’area nella quale Tirana sta compiendo i propri studi, lo salutiamo sperando sia un addio, fottuto succhia sangue.
Scendiamo di un livello ed un gufo guardiano posto sopra alla porta ci pone un indovinello “un Guerriero cade prigioniero di una tribu di barbari, che gli chiede dire qualcosa, con le conseguenze che se è vera sarà decapitato, mentre se è una menzogna sarà pugnalato, il guerriero dopo aver detto una cosa se ne va’ incolume, cosa ha detto?”.
I saggio sembra cadere dalle nuvole, sono il sottoscritto e il prode monaco a capire la chiave di volta ed a fornire la risposta esatta, “io sarò decapitato” la porta si apre.
Una piccola anticamera si presenta ad un’altra porta da cui provengono delle cantilene rituali, il monaco prende in mano la situazione ed invita a un raid a sorpresa, l’intuizione è esatta i 6 cultisti sono così presi che nel primo round ne vengono bastonati 3 e il saggio ne mette a tacere ben 4 con un silenzio ben piazzato, al centro della grande stanza c’è una enorme crepa dalla quale si levano verso l’alto fumi e vapori di zolfo, la cosa non è rassicurante, in 3 round i party mette a tacere tutti i 6 i cultisti, mi sporgo dalla balaustra della stanza e vedo un demone che sta per sbucare nella stanza, non volendo farne la conoscenza, reputiamo tutti molto saggio levarci di torno, scegliamo come via di fuga la porta a nord la più vicina.
Riusciamo a lasciare la stanza ed a chiudere dietro di noi la porta appena in tempo, ascolto il raschiare e il respirare pesante del demone che dopo alcuni minuti si dilegua.
Io non sarò in grado di spiegarvi come siamo entrati, in quanto il mio alter ego umano non c’era, prendetene atto, ora siamo dentro dopo aver ammazzato le guardie, altri balordi della banda di taglieggiatori che supporta Tirana, iniziamo ad esplorare questo covo che ha un aspetto molto antico in alcune sue parti.
Troviamo un generatore di elettricità in una stanza che al centro ha una piscina un po’ acida, quando Mycon sboroneggia paventando doti di sapiete elettricista, dopo aver preso un paio di scosse, riesce a risvegliare un elementale dell’acqua piuttosto animoso, ma il gruppo alla fine lo sistema e lo imbottiglia per bene.
Ritengo che per prudenza di assumere le spoglie di una delle guardie del portone d’ingresso non si sa mai cosa ci aspetta avanti, prendiamo vantaggio dove possibile.
Conosciamo in una stanza un professorone che come un novello dottor Frankenstein esegue orripilanti assemblaggi di esseri componendoli da pezzi corpi di varia natura o seziona solo per studiarli, nel momento nel quale lo conosciamo sta lavorando su uno Gnoll, che già normalmente fanno schifo, ma aperti sono anche peggio, non so se mi riprenderò mai da questa cosa, ci dice che conosce Tirana e che hanno un accordo di non belligeranza, si tollerano senza farsi la guerra, all’interno della stessa struttura, non è affatto amichevole ci minaccia più volte ma sembra credere alla guardia che sarei io, non siamo interessati ad eliminarlo, non è lo scopo della nostra missione, lo lasciamo dopo averci parlato e raccolto più informazioni possibili.
Seguendo un corridoio incappiamo in un grazioso tempio, tanto suggestivo che mi sento attratto al suo interno, mi rendo conto che il suo occupante che si fa chiamare il guardiano, è un essere di grande potenza con i canini appuntiti, lui sta cercando un sostituto per rimpiazzare se’ stesso e cerca un essere degno di prendere il suo posto, ha scelto me giustamente, ma riusciamo a convincerlo che c’è di meglio e che siamo disposti a portargli la maga Tirana in cambio della nostra libertà, lui sembra reticente ma gli facciamo notare che l’unica via di uscita passa davanti a casa sua e quindi anche volendo fare i furbi non si andrebbe lontani e che siamo tenuti nostro malgrado a rispettare la nostra parola.
Il vampiro è una persona loquace e tutto sommato di compagnia, si capisce che è stato vittima di un complotto di suoi simili che lo hanno messo a custodia del sito ma che dopo una vagonata di anni è un po’ annoiato dalla propria situazione. Ci mette in guardia sulla domanda che ci verrà posta nella prima stanza per accedere all’area nella quale Tirana sta compiendo i propri studi, lo salutiamo sperando sia un addio, fottuto succhia sangue.
Scendiamo di un livello ed un gufo guardiano posto sopra alla porta ci pone un indovinello “un Guerriero cade prigioniero di una tribu di barbari, che gli chiede dire qualcosa, con le conseguenze che se è vera sarà decapitato, mentre se è una menzogna sarà pugnalato, il guerriero dopo aver detto una cosa se ne va’ incolume, cosa ha detto?”.
I saggio sembra cadere dalle nuvole, sono il sottoscritto e il prode monaco a capire la chiave di volta ed a fornire la risposta esatta, “io sarò decapitato” la porta si apre.
Una piccola anticamera si presenta ad un’altra porta da cui provengono delle cantilene rituali, il monaco prende in mano la situazione ed invita a un raid a sorpresa, l’intuizione è esatta i 6 cultisti sono così presi che nel primo round ne vengono bastonati 3 e il saggio ne mette a tacere ben 4 con un silenzio ben piazzato, al centro della grande stanza c’è una enorme crepa dalla quale si levano verso l’alto fumi e vapori di zolfo, la cosa non è rassicurante, in 3 round i party mette a tacere tutti i 6 i cultisti, mi sporgo dalla balaustra della stanza e vedo un demone che sta per sbucare nella stanza, non volendo farne la conoscenza, reputiamo tutti molto saggio levarci di torno, scegliamo come via di fuga la porta a nord la più vicina.
Riusciamo a lasciare la stanza ed a chiudere dietro di noi la porta appena in tempo, ascolto il raschiare e il respirare pesante del demone che dopo alcuni minuti si dilegua.
Questo passaggio porta ad una camera da letto, sicuramente la stanza di Tirana, viste le letture sulle spade runiche che riempiono la scrivania e la libreria.
Dopo aver lasciato degli umori corporali sul cuscino di Tirana, Yin che discende da un certo Gargiulo, lascia un ricordo meno nobile del mio sul letto di Tirana.
Seguitiamo la nostra esplorazione e ci troviamo riattraversando la stanza della crepa attraverso una nuova porta in una nuova area, anche qui sentiamo un cantilenare femminile, riteniamo di averla trovata, ci apprestiamo a tentare una sortita, ma solo Crom può sapere come ne usciremo, a tra sette giorni miei affezionati lettori.
mercoledì 9 marzo 2016
A mezzanotte va la ronda del piacere...
Gazzetta dell'Avventuriero - Numero straordinario dedicato al bel Somyn
Avea la NANA, da bisogno astretta,
Concessa la sua potta al Somyn saggio,
Il qual trovò la via non molto netta,
Nè potè asciutto andar per il viaggio:
Dal che indi passò in altra stradetta,
Che vicina gli stava a più bell’aggio.
Perciò la possession ha egli turbata,
E questa via dev’essergli vietata?
RISOLUZIONE III.
La costumanza, nella terra mia,
Scritta de servitute et in latino,
Vuol ch’a chi del passar non ha la via
Sia costretto di dargliela il vicino;
Cosi se quella ancora distrutta sia,
Per strano caso o per voler divino,
Itaque dico, la NANA non fece male,
Perchè la via de aver più vicinale.
giovedì 25 febbraio 2016
Vecchio! non mi intralciare
Contattati dalla maxi Chierica di Lathander Wen Histani,
nella massima segretezza ci mettono alla ricerca delle 7 spade runiche, che con
il 7 Bello permetteranno alla chiesa di Lathander di fare la primiera e di
vincere il torneo di scopone dei piani divini. La farò breve una Maga, che si
chiama Tirana si è fregata di nascosto
una spada runica da un deposito ben custodito nel maxi tempio di Lathander in
persona, pare che le stia collezionando tutte perché altre spade sono state
trafugate, questo ha fatto incazzare le persone sbagliate nella chiesa di Lathander,
per cui siamo stati convocati per recuperare le spade e concludere la
Napoletana, divinando visto che in questo piano nessuno si fa' i cazzi propri,
siamo stati messi sulle tracce della bella incantatrice, ogni spada recuperata
porterà una bella sommetta nelle nostre pingui casse. Incassiamo un anticipo e
con questo noleggiamo dai Casamonica un lussuoso carro con cavalli, partiamo alla
volta di Kaer Maga, una città border line, covo di malfattori e priva di
leggi ufficiali se non quella del più forte, dove pare la ladruncola si sia data
alla macchia per non lasciar tracce.
Sul sentiero nella foresta conosciamo un vecchietto che
dice di averci salvati dall’assalto di due orsi, ma visto forse che è un
Druido, è più facile che siano gli orsi ad essere stati salvati da noi e dalla
nostra devastante potenza di fuoco. Dervo così si chiama ci dice di conoscere
la città dove stiamo andando, si offre di accompagnarci, è arrivato il periodo
del suo bagno annuale al centro massaggi cinese con trattamento completo bagno +
pugnetta, visto che periodicamente ci si reca a vendere componenti rare ad un
nano mercante Gadka, si offre di farci da guida, speriamo bene i miei sensi di
ragno mi mettono in guardia, questo ha fumato e tirato troppe erbe non sembra
in sentimento, speriamo bene.
Entro in città come un innocuo vecchietto perchè è sempre
bene essere sottovalutati che temuti.
Il nuovo compagno, il Druido Dervo ci porta dal suo contatto, Gadka il venditore di oggetti meravigliosi, ci mostra delle chicche niente male, ma al momento ci troviamo in difficoltà economiche, ho una brillante idea, offro me stesso per un lavoretto, alla mia proposta il nano si illumina e chiede al nostro gruppo di eliminare in modo anonimo una banda di taglieggiatori che da qualche tempo non si accontenta più di merce di seconda scelta, ma che da circa due mesi, da quando è arrivata una maga straniera gli sta letteralmente rovinando gli affari a lui ed altri commercianti del quartiere ed il problema deve essere risolto, "maga appena arrivata" ecco l'informazione che ci serve, Gadka però vuole risolvere il problema prima di dirci dove sta il covo di Tirana, dannati nani malfidenti, gli racconto una barzelletta che mi fa ottenere un discreto sconto su un paio di guanti fichissimi, che però al momento sono per me fuori portata.
L'appuntamento con i taglieggiatori è previsto per l'indomani.
Il nuovo compagno, il Druido Dervo ci porta dal suo contatto, Gadka il venditore di oggetti meravigliosi, ci mostra delle chicche niente male, ma al momento ci troviamo in difficoltà economiche, ho una brillante idea, offro me stesso per un lavoretto, alla mia proposta il nano si illumina e chiede al nostro gruppo di eliminare in modo anonimo una banda di taglieggiatori che da qualche tempo non si accontenta più di merce di seconda scelta, ma che da circa due mesi, da quando è arrivata una maga straniera gli sta letteralmente rovinando gli affari a lui ed altri commercianti del quartiere ed il problema deve essere risolto, "maga appena arrivata" ecco l'informazione che ci serve, Gadka però vuole risolvere il problema prima di dirci dove sta il covo di Tirana, dannati nani malfidenti, gli racconto una barzelletta che mi fa ottenere un discreto sconto su un paio di guanti fichissimi, che però al momento sono per me fuori portata.
L'appuntamento con i taglieggiatori è previsto per l'indomani.
Prendiamo dimora alla locanda più sciccosa, snobbando la
folcloristica locanda delle pulci, la titolare accetta di ospitarci ad un buon
prezzo, Micon (che vorrebbe ripassarsela) ottiene grazie alle mie abilità di
persuasione (sono un arzillo e simpatico vecchietto ) un provino per salire sul palco e dare sfoggio della sua abilità di
professionista dell'intrattenimento, mi offro di raccontare gratuitamente un
paio di barzellette, ma non ottengono il successo sperato, devo ricordarmi che
i mezzelfi non hanno senso dello humor. Dopo aver raccolto pomodori da
vecchio stanco e deluso, lascio un pubblico carico ricetivo e pronto per il successo di Micon, che non delude e spopola
tanto da ricevere invito ad nuovo palco per la sera seguente e ospitalità
gratuita per lui ed il gruppo, il vero Somyn che è rientrato nella taverna
dopo aver raccomandato al vecchietto di sorvegliare il carro, rientra nella locanda affollata.
Tornato alla festa come giovanotto, adocchio un gruppetto di sciaquette che sbavano per Micon, al che gli dico che se mi seguono sul carro gli posso far incontrare il loro idolo, effettivamente il loro idolo le raggiunge dopo pochi minuti nel carro che prima ricordo era custodito dal vecchio :-) due delle gruppie allieteranno il grande Micon per tutta la notte. Non sai che ti sei perso Micon, facciamo cigolare le ruote del carro per tutta la notte, chi ha detto che un Bardo in un party non serve ad cazzo, non ha capito niente, almeno ad un cazzo serve, "il mio!".
Prepariamo la ripassata ai racchettari ci dotiamo di bandane gialle per fargli capire che noi facciamo sul serio e vogliamo prendere il loro posto nel servizio di taglieggiamento dei commercianti, loro si facevano riconoscere per una bandana nera che originaloni.
Micon si apposta al bordo strada come artista suonatore, un capannello di ascoltatori ben presto si raduna ad ascoltare le canzoni del Tiziano Ferro di Kaer, gli sgherri comandati da un bellimbusto armato di lancia si approssimano, Micon riscalda l'atmosfera, anzi l'armatura del capo che si blocca dal dolore, gli faccio capire con chi ha a che fare dopo che Yin lo assale frontalmente, io preferisco andargli alle spalle a pettinarlo, gli faccio molto dolore prendendomi il rischio di essere attaccato dai suoi compagni, cosa che di per se non sarebbe una tragedia è un rischio calcolato, se non che, avviene l'imprevedibile, quello nuovo il vecchio Dervo ha una idea alquanto insensata e stupida, lancia intralciare sui tangheri e su di me, inchiodandomi li a prenderle anche dai passanti.
Per fortuna il capo muore senza poter dimostrare quanto è fico, un po' di fortuna mi tiene in piedi finché non riesco ad allontanarmi dalla mischia molto malconcio, fottuti Druidi fumatori di funghi allucinogeni per poco non mi fa' ammazzare.
Tornato alla festa come giovanotto, adocchio un gruppetto di sciaquette che sbavano per Micon, al che gli dico che se mi seguono sul carro gli posso far incontrare il loro idolo, effettivamente il loro idolo le raggiunge dopo pochi minuti nel carro che prima ricordo era custodito dal vecchio :-) due delle gruppie allieteranno il grande Micon per tutta la notte. Non sai che ti sei perso Micon, facciamo cigolare le ruote del carro per tutta la notte, chi ha detto che un Bardo in un party non serve ad cazzo, non ha capito niente, almeno ad un cazzo serve, "il mio!".
Prepariamo la ripassata ai racchettari ci dotiamo di bandane gialle per fargli capire che noi facciamo sul serio e vogliamo prendere il loro posto nel servizio di taglieggiamento dei commercianti, loro si facevano riconoscere per una bandana nera che originaloni.
Micon si apposta al bordo strada come artista suonatore, un capannello di ascoltatori ben presto si raduna ad ascoltare le canzoni del Tiziano Ferro di Kaer, gli sgherri comandati da un bellimbusto armato di lancia si approssimano, Micon riscalda l'atmosfera, anzi l'armatura del capo che si blocca dal dolore, gli faccio capire con chi ha a che fare dopo che Yin lo assale frontalmente, io preferisco andargli alle spalle a pettinarlo, gli faccio molto dolore prendendomi il rischio di essere attaccato dai suoi compagni, cosa che di per se non sarebbe una tragedia è un rischio calcolato, se non che, avviene l'imprevedibile, quello nuovo il vecchio Dervo ha una idea alquanto insensata e stupida, lancia intralciare sui tangheri e su di me, inchiodandomi li a prenderle anche dai passanti.
Per fortuna il capo muore senza poter dimostrare quanto è fico, un po' di fortuna mi tiene in piedi finché non riesco ad allontanarmi dalla mischia molto malconcio, fottuti Druidi fumatori di funghi allucinogeni per poco non mi fa' ammazzare.
Un 7 in pagella a tutti tranne a quel pivello di Druido che merita un 3 secco e sono anche largo di manica.
In piedi alla fine della sessione restano due energumeni che prenderemo a calci la settimana prossima.
In fede il vostro Somyn.
venerdì 12 febbraio 2016
L'ascesa dei (nuovi) signori delle rune...
Gazzetta dell'avventuriero - Aperiodico N. 5
Dopo il rocambolesco epilogo di Collecardo, i nostri eroi fanno un bilancio degli ultimi eventi e si interrogano su quanto accaduto: tutti, a parte il mezzorco, hanno questioni personali da affrontare e chiudere. Si fa un gran parlare dei "signori delle rune", ma la domanda sorge spontanea: quali rune ? Non è che i nostri eroi (GOOD) stanno forgiandone di nuove con le proprie gesta ? E ispirandosi a quali grandi del passato ? Vediamo cosa è successo, partendo dai piani bassi della classifica, in ordine di importanza crescente.
MEZZORCO
RUNA DI "OBELIX": come dicevamo, al mezzorco pare che in questa vicenda sia andato bene tutto, senza riserve: nulla da recriminare. Quando c'è da mangiare, bere e menare le mani, tutto il resto non conta. Il maglio nuovo corona il sogno di una vita.
PALADINO
RUNA DELLA COERENZA: nonostante il suo gesto abbia scatenato le rimostranze dello gnomo, se ne sbatte i coglioni e si compiace di aver liberato un demone e avergli consegnato le spoglie mortali di una celestiale. OK, era già stata corrotta, ma poco importa. Se aggiungiamo le minacce futili ad alcuni paesani e il presunto patto con lo stesso demone, siamo a posto.
GNOMO
RUNA DEL DECISIONISTA: ci mette 3 mesi di avventura a scegliere gli incantesimi di 1° e 2° livello, ma bastano pochi secondi davanti ad un GLABREZU e un paladino (con la runa della coerenza) per decidere all'istante che è il caso di tagliare la corda, salutare tutti e mettere svariate
centinaia di miglia tra se stesso e gli altri "signori delle rune".
MEZZ'ELFO
RUNA DELLA BISBOCCIA (versione irlandese): qui entriamo nella parte "alta" della classifica; il bardo non si preoccupa di nulla: non importa se si rischia la vita, se si saltano i pranzi, se vengono liberati demoni oppure se si guadagnano tesori e ricchezze; è tutto OK, purchè ci sia l'opportunità di fare la cosiddetta "bella figura", meglio se accompagnata da una performance musicale folk. Con il goblin prigioniero, con il sindaco, con Ameiko, con la ranger, con il saggio, con il banconiere della lampreda, con il re dei goblin, con padre Zanthus... Si trattiene di fronte al GLABREZU, ma solo perchè non è abituato ai luoghi chiusi e agli spettatori "importanti". E' anche grazie a lui che il monaco va in buca (sia nell'emporio che al ristorante).
MONACO
RUNA DELLA MORIGERATEZZA: l'educazione monacense e la ferrea disciplina sono il suo segno distintivo; è pronto a sacri-FICA-re la propria vita per aiutare i compagni a sconfiggere il male, soprattutto quando il nemico rappresenta una grande minaccia. Ogni sua azione è all'insegna della saggezza e dell'equilibrio spirituale. Ecco perchè defeca nelle provviste del re goblin; ecco perchè la sua unica preoccupazione è quella di invitare a cena il vermiglio fiore di Sandpoint. Ecco perchè investe la paga faticosamente guadagnata in baldoria e sesso, anzichè offrirla al monastero.
LADRO:
RUNA DELL'AMICIZIA: the winner is... Somyn! Che dire: un vero "SIGNORE" delle rune. Misterioso, modesto e soprattutto NON attaccato alle cose materiali (dei compagni). Certo, pergamene e bacchetta dello gnomo sono una tentazione, tuttavia MAI E POI MAI ha pensato di appropriarsene con un sotterfugio ladresco: solo un infame si sarebbe macchiato di tale gesto, certamente non uno come lui, uno dall'indole GOOD, uno che esplicitamente rinuncia alla propria fama per rimanere nell'ombra, al servizio dei bisognosi. Ed è sempre per rispetto dell'amicizia che nutre per Ameiko che non si approfitta di lei, nonostante questa sia pronta a buttarglisi tra le braccia...
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